CON NAVELLI E CAPESTRANO
31 Ottobre
Visita alla cooperativa per scoprire le 3 fasi del processo necessarie per avere il famoso Zafferano di Navelli: sfioritura – separazione – essiccazione. Visite guidate con piccoli assaggi – Pranzo tipico
Programma indicativo
Partenza in bus dalle varie località per l’altopiano di Navelli terra di zafferano.
Scopriremo la storia dello zafferano e come è arrivato in Italia.
Vedremo le tre fasi di lavorazione: la raccolta, la sfioritura – cioè la separazione dei pistilli di zafferano dal fiore e l’essiccazione. Durante la visita ci sarà una sosta ristoro con assaggio di tisana e dolci allo zafferano. Al termine della visita possibilità di acquisti presso il punto vendita della cooperativa.
Al termine trasferimento per la visita guidata del borgo di NAVELLI, uno de I Borghi più Belli d’Italia, appare all’improvviso, adagiato sul colle, con le sue mille finestre che guardano a valle e sorvegliano silenziosamente la piana. Qui passava un antico tratturo, percorso ogni autunno dalle greggi. Paese di pastori e contadini, reso ricco dal commercio dello zafferano, Navelli si racconta attraverso le pietre e le decorazioni che ne ingentiliscono l’aspetto, tra gli archi che si alzano sui vicoli stretti, unendo le case le une alle altre, perché quando le famiglie erano numerose, si ricavavano stanze dagli spazi sovrastanti la strada. Le strade di ciottoli, le porte-bottega, le fornaci ormai spente, gli stipiti e gli architravi compongono un insieme speciale, un’opera d’arte costruita nel tempo, pietra su pietra, da mani anonime e silenziose.
Pranzo al sapore di zafferano.
Menù: Salumi e formaggi – Ceci di Navelli allo zafferano – Lenticchie di Santo Stefano – Cruditè – Crostini misti – Pizza fritta – Lasagna allo zafferano – Panna cotta allo zafferano – Caffè – Bevande
Al termine partenza per il borgo di CAPESTRANO, famoso per il ritrovamento del “Guerriero di Capestrano”, una statua rinvenuta casualmente nel 1934 da un contadino locale durante dei lavori agricoli risalente alla metà del VI sec. a.C. di straordinaria importanza, conservata oggi nel Museo Archeologico di Chieti. Passeggiata e visita del borgo che domina la valle del fiume Tirino, per ammirare il Castello Piccolomini, con i suoi due torrioni cilindrici e la torre quadrata. Partenza per il rientro – Arrivo in tarda serata.
Quota di Partecipazione con 32 partec. da San Benedetto del tronto | € |
Supplemento per min 20 partecipanti | € |
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